Riproduzione

Per mantenere un numero sufficiente di api delle razze indigene è necessario che il maggior numero possibile di apicoltori moltiplichi le proprie colonie in modo snello e semplice. I corsi dedicati alla riproduzione offerti dalle sezioni apistiche locali hanno il compito di trasmettere gli strumenti per raggiungere questo obiettivo.
In questa maniera evitiamo di importare api dall’estero e, di conseguenza, limitiamo il diffondersi di malattie e parassiti nei nostri allevamenti.

Allevare significa selezionare, scegliere e accoppiare api in modo mirato presso una stazione di fecondazione. Nel corso di tutto l’anno le colonie rimangono sotto osservazioni: si annota la presenza delle diverse caratteristiche di “standard genetico” determinate dalle rispettive associazioni per l’allevamento. In base ai risultati è poi possibile selezionare la giusta colonia riproduttiva da cui nasceranno le nuove regine.

Piramide dell’allevamento

Promozione di un metodo semplice per la riproduzione

Attingendo a metodi semplici per la riproduzione delle colonie nei nostri apiari, si vuole promuovere la conservazione delle api locali, meglio adattate al luogo in cui si trovano. In questo caso la razza pura gioca un ruolo minore. Ciò che è decisivo è la salute dell’ape e la conservazione del proprio patrimonio, sino ad addirittura la sua espansione.

Una buona pratica apistica prevede l’allevamento di giovani colonie fino ad un numero prossimo alla metà dell’effettivo di colonie presenti in apiario. Così facendo è possibile mantenere un giusto equilibrio di colonie adatte alla riproduzione.

I seguenti metodi (elenco non esaustivo) possono essere annoverati tra quelli “semplici” atti alla riproduzione delle colonie:

Applicando uno o più dei metodi sopra menzionati, ogni apicoltore ha la possibilità di rinnovare o ampliare il proprio patrimonio apistico in modo semplice.